L’allergia è un disturbo che condiziona spiacevolmente l’esistenza, in quanto, una volta manifestatisi i sintomi, non si può più entrare in contatto con l’allergene senza avere problemi di salute, anche gravi.
Si puo’ parlare di tossicita’ “acuta” per le prime fasi di sensibilizzazione, in cui i sintomi sono lievi, per poi passare alla tossicita’ “cronica”, con sintomi molto piu’ fastidiosi se non addirittura gravi: per le allergie dermatologiche ponfi e irritazione della pelle, ma si puo’ arrivare anche allo shock anafilattico nei soggetti predisposti. La caratteristica piu’ spiacevole della seconda fase e’ la cronicizzazione del problema, ossia la tendenza a non guarire per anni, o anche mai. Ci sono casi in cui il problema persiste anche dopo la rimozione dell’agente allergizzante.
Come spesso succede in Medicina, non si puo’ sapere prima se si e’ predisposti, pertanto l’ideale sarebbe evitare un’esposizione continuata agli agenti allergizzanti.
La prima reazione allergica puo’ verificarsi non gia’ dopo la prima, bensi’ dopo un numero imprecisato di esposizioni; questo per ragioni legate allo stato fisico del soggetto, alla frequenza di esposizione, alla bioaccumulabilita’ della sostanza, etc.: e’ come se – diversamente rispetto alle altre tossicita’ croniche – ci fosse un “effetto soglia”, non calcolabile in quanto tipico di ogni persona.
Da alcuni anni si è diffuso l’uso degli olii essenziali come fragranze nei detersivi e cosmetici ecologici e non…
… ma anche come profumi per la casa, come agenti per l’”aromaterapia” e addirittura come aromi in preparazioni alimentari.
Gli olii essenziali, contrariamente al loro nome, sono costituiti da miscele di solventi, in cui componenti maggioritari (generalmente della classe dei terpeni) sono allergizzanti. Si veda il D.Lgs. 193 del 03/02/2005, con l’elenco dei 26 principali allergeni (scarica qui la cartella compressa .zip). La presenza degli allergeni dev’essere indicata nella lista degli ingredienti di detersivi e cosmetici se la concentrazione di ciascun allergene supera i seguenti valori:
- 0,001 % nei prodotti che non vengono risciacquati;
- 0,01 % nei prodotti destinati ad essere risciacquati.
Forti allergeni si formano per autoossidazione di d-limonene, linaloolo e geraniolo e probabilmente anche di altri terpeni all’ossigeno atmosferico. Se una persona allergica effettua il patch-test sulle sostanze pure, non ossidate, potrebbe risultare un falso negativo.
[Bibliografia specifica:
– J. Duus Johansen, P.J. Frosch, J.P. Lepoittevin, “Contact Dermatitis”, pag. 611, Springer (2010);
– Kurtz JL (2007) Prepubertal gynecomastia linked to lavender and tea tree oils. N Engl J Med. 2007. 356(24):2542-3);
– S.Palladini, Appunti da interviste a docenti di Medicina – Allergologia e a dr.sse allergologhe]