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Differenze fra un detersivo ecologico liquido e uno in polvere

Bucato2Mi è stato posto il seguente quesito: “con il Lavabiancheria ecologico liquido Bensos, lavando sempre a bassa temperatura, si forma nel cestello un deposito marroncino di limo; nell’utilizzare il prodotto in polvere eco della Coop, il fenomeno è cessato. Come mai? È possibile risolvere il problema?”

Allora mi sono incuriosita e ho deciso di confrontare le due composizioni; nei due elenchi che seguono, ho scritto vicino anche l’eventuale indicazione di non ecologicità e di tossicità a lungo termine in base ai miei studi.
Dal sito Coop (http://www.e-coop.it/web/guest/detergenti-tessuti) ecco gli ingredienti del COOP Detersivo lavatrice polvere Vivi Verde Ecolabel, prodotto da Italsilva (dosaggio medio: 75 g/dose):

Sodium sulfate
Sodium carbonate
Zeolite: presenta dati di tossicità a lungo termine.
Sodium percarbonate
Sodium linear alkylbenzene sulfonate (LAS): altamente mutageno (tossico per il patrimonio genetico); altamente teratogeno (tossico per il feto di mammiferi); bioaccumulabile.
Alcohol ethoxylate
Sodium silicate
Aqua
Sodium stearate
Taed
Acrylic Maleic Copolymer: non biodegradabile.
EDTMP + DTPMP (fosfonati): non biodegradabili; tossici per il ciclo riproduttivo di mammiferi; teratogeni (tossici per il feto di mammiferi).
Sodium Toluene Sulfonate
CMA calcium magnesium acetate
Perfume
Silicone antifoam: non biodegradabile
Protease: allergene, sospetto teratogeno (tossico per il feto di mammiferi)
Alpha Amylase: allergene
Cellulase: allergene

Il Lavabiancheria Bensos, liquido con dosaggio medio 80 ml/dose, ha invece la seguente composizione (vedi sito: http://www.bensos.com/detersivo-per-lavatrice-e-bucato-a-mano/):

Aqua
Sodium citrate
Sodium gluconate
Ethoxylated fatty acid
Alkylglucoside
Tetrasodium Glutamate Diacetate
Sodium lactate
Phenoxyethanol
Citric acid

I dati in base ai quali ho espresso le stime di mutagenicità e di cancerogenicità sono presi da database internazionali validati (RTECS, IUCLID, Toxnet).

Qualcuno può chiedersi: ti hanno chiesto un parere sulla performance e tu la prima cosa che fai è andare a vedere l’ecologicità e la tossicità…?!
La risposta è: sì, dal momento che il problema di performance si è manifestato in una condizione “limite”, ossia lavando sempre a bassa temperatura. La performance, peraltro manifestatasi negli aspetti di gestione della macchina e non propriamente nel lavaggio di tessuti, è per il prodotto Bensos inficiata dalla composizione stessa: il prodotto non contiene agenti igienizzanti, mentre il prodotto Coop essendo in polvere sì (sodium percarbonate + TAED). In effetti, Bensos suggerisce di abbinare sodio percarbonato puro (l’Additivo smacchiante, per l’appunto in polvere) alla maggior parte dei lavaggi; inoltre consiglia una manutenzione periodica della macchina, lavandola ogni qualche mese con sodio percarbonato in acqua calda, oppure con aceto o con il prodotto Disincrostante a base di acido citrico e acido lattico.

È chiaro che un prodotto più “comodo”, come può essere il Coop, facilita il compito della massaia, evitandole l’operazione di manutenzione periodica.
È però anche vero che una persona consapevole può scegliere: un piccolo impegno aggiuntivo, rappresentato dalla manutenzione periodica, abbinato al prodotto caratterizzato dalla maggior sicurezza tossicologica e maggiore ecologicità. Oppure maggior comodità abbinata a sostanze tossiche e materiali non biodegradabili.

È possibile che Bensos, che al momento sta studiando l’installazione di nuovi macchinari per la produzione, metta a punto un prodotto in polvere per venire incontro alle esigenze di tutti i clienti. In attesa di questo, ognuno può operare la propria scelta in piena libertà, valutando le composizioni.

Sul “Finish Quantum con Power Gel”

finish_quantum_tabsUn prodotto non ecologico molto pubblicizzato in questi giorni è il “Finish Quantum con Power Gel” di Reckitt Benckiser. Come succede per tutti i detersivi per lavastoviglie, la valutazione di efficacia è molto soggettiva in quanto ogni macchina ha il proprio modo di lavare, così come ogni utente ha il proprio peculiare modo di utilizzarla (per esempio c’è chi pulisce accuratamente le stoviglie prima di metterle nella macchina; altre persone hanno poco tempo e non tolgono neppure lo sporco grossolano). Anche questo prodotto non fa eccezione: da taluni è valutato efficace, da altri meno.

Mi sono incuriosita verso il prodotto a causa degli accattivanti spot pubblicitari, che mi hanno fatto riflettere su vari aspetti: si punta sulla simpatia dell’attore (Abatantuono), sulla freschezza della scena, sul sorriso della signora, sugli spruzzi d’acqua cristallina, etc. Ovviamente nessun riferimento all’ecologia o alla bassa tossicità, argomenti non toccati.

Allora sono andata a vedere gli ingredienti:

AQUA, SORBITOL, PENTASODIUM PHOSPHATE, PENTAPOTASSIUM TRIPHOSPHATE, POLYCARBOXYLATE, POLYACRYLIC ACID, POLYVINYLALCOHOL, SODIUM SULFATE, SODIUM CARBONATE, Fatty Alcohol Alkoxylate, Fatty Alcohol Alkoxylate, PARFUM, ZINC SULFATE, PROTEASE, SUCROSE, ORYZA SATIVA STARCH, TETRASODIUM ETIDRONATE, Acrylic based polymer, SODIUM HYDROXIDE, SODIUM SILICOALUMINATE, SODIUM POLYACRYLATE, DODECYLBENZENE SULFONIC ACID, DIMETHICONE, LIMONENE, CITRAL, LINALOOL, AMYLASE, TITANIUM DIOXIDE, Colorant, BENZISOTHIAZOLINONE.

Si va dalle sostanze lentamente o non biodegradabili (policarbossilati, acido poliacrilico, alcool polivinilico [usato per fare le capsule], sodio etidronato [un fosfonato], polimero a base acrilica, sodio poliacrilato, dimeticone [un tipo di silicone], benzisotiazolinone [un conservante]), a sostanze altamente tossiche per gli organismi acquatici (i fosfati), a sostanze dotate di spiccata tossicità genetica (acido dodecilbenzen solfonico, la sospetta proteasi) e tossicità per il ciclo riproduttivo (acido dodecilbenzen solfonico, fosfonati), a forti allergeni (proteasi, limonene, citrale, linalool, amilasi), a sostanze sospettate di essere interferenti endocrini (linalool). Si veda la tabella con la Stima Sostanze alla voce La Detergenza; si vedano anche i vari argomenti sviluppati alla voce Salute.

Un’altra curiosità: sul sito Reckitt Benckiser ho contato 56 diversi detersivi per lavastoviglie a marchio Finish, molti dei quali non più in produzione. Come per tutte le aziende grandi e piccole, la loro Ricerca & Sviluppo certamente è continuamente in cerca della formulazione ideale, che però sembra difficile da trovare… Basta vedere la frequenza con cui si susseguono gli spot televisivi con i nuovi prodotti!